La spettroscopia acustica rappresenta uno strumento promettente per la determinazione della distribuzione delle particelle (PSD) e della concentrazione di sistemi semi-liquidi come i derivati del pomodoro. Questa tecnica si basa sulla misurazione dei parametri di propagazione degli ultrasuoni, come il coefficiente di attenuazione e la velocità delle onde, in funzione della frequenza che, generalmente, varia nell’intervallo compreso tra 1 e 100 MHz. In uno studio recente, effettuato da un gruppo di ricercatori polacchi (Ratajski et al., 2014), la spettroscopia acustica è stata utilizzata per determinare la PSD di campioni di concentrato di pomodoro. In particolare, questi ultimi presentano una concentrazione iniziale del 30%, ma le analisi sono state effettuate su aliquote diluite fino ad una concentrazione finale pari al 3% (analisi preliminari evidenziano, infatti, l’impossibilità di ottenere misurazioni affidabili con il prodotto non diluito). Le misure ultrasoniche sono state confrontate con quelle ottenute con un metodo standard che prevede l’utilizzo di un microscopio ottico. I risultati dimostrano che i due metodi forniscono risultati decisamente concordi tra di loro: la dimensione della frazione di particelle predominante è, infatti, pari a 4.14 ± 0.02 m ed a 4.0 ± 0.5 m nel caso, rispettivamente, della tecnica ultrasonica e di quella standard. È stato, inoltre, osservato che la dispersione delle onde è maggiormente influenzata dalla particelle più piccole piuttosto che da quelle più grandi (il 96.5% delle particelle presenta dimensioni comprese nell’intervallo 1-50 m, mentre le particelle più grandi raggiungono dimensioni fino a 381.5 m). Concludendo, gli autori sostengono che ulteriori approfondimenti siano necessari per testare l’utilizzo simultaneo di diverse frequenze, impiegando differenti tipologie di matrici alimentari. In particolare, per rendere il sistema uno strumento affidabile per la determinazione della PSD in tempo reale è necessario potere effettuare la misurazione direttamente sul prodotto non diluito.
Riferimenti bibliografici
A. Ratajski et al., International Journal of Food Science and Technology, 49, 2014, 288-293