Oli essenziali, utilizzo della spettrometria di massa per il loro studio

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Essential oil with jasmine flower and vanillaLo studio degli oli essenziali, la determinazione della loro origine, la caratterizzazione quali-quantitativa del fitocomplesso e la ricerca di adulterazioni richiedono metodiche analitiche che siano dotate di una elevata selettività, specificità e sensibilità. Tra queste, la spettrometria di massa (MS) riveste un ruolo fondamentale fornendo un’ampia varietà di metodologie sia per l’identificazione e la caratterizzazione strutturale delle varie molecole, sia per la loro determinazione quantitativa. In questo lavoro vengono presentate alcune applicazioni della MS in analisi quantitative e quantitative per caratterizzare oli essenziali e verificarne la qualità. Particolare attenzione viene rivolta alle recenti innovazioni tecnologiche e strumentali. L’approccio classico prevede l’accoppiamento della MS con la gas cromatografia (GC) e l’utilizzo della ionizzazione elettronica. Il cromatogramma di massa così ottenuto permette di determinare il tempo di ritenzione di ciascun analita e dallo spettro di massa è possibile risalire alla sua identificazione. È possibile ricercare lo spettro di massa in banche dati contenenti decine di migliaia di spettri. Questo approccio è limitato allo studio di molecole volatili. Le molecole polari vanno sottoposte a derivatizzazione prima dell’analisi GC-MS. La MS moderna offre molteplici approcci in grado di fornire un gran numero di informazioni complementari tra loro. Le tecniche di ionizzazione in fase liquida, quali l’elettrospray, permettono un facile accoppiamento con la cromatografia liquida (HPLC) per lo studio di miscele di molecole polari, anche di grandi dimensioni. La MS ambient prevede lo studio dei campioni senza alcuna fase preparativa e senza purificazione. La MS in alta risoluzione e la misura della massa accurata permettono di ottenere la formula bruta dei vari analiti, mentre la MS tandem consente di acquisire informazioni sulla struttura e di aumentare la selettività in analisi di tipo quantitativo. Infine, una delle ultime innovazioni, la mobilità ionica, consente di introdurre un’ulteriore dimensione di separazione di specie con struttura molto simile tra loro.

Bibliografia

G. Giorgi, II Congresso Nazionale della Società Italiana per la Ricerca sugli Oli Essenziali, Terni, 14-16 Novembre 2014