Divieto di vendita e consumo delle anguille del lago di Garda

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"Anguilla anguilla". Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Anguilla_anguilla.jpg#/media/File:Anguilla_anguilla.jpg
“Anguilla anguilla”. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons

Con una nuova Ordinanza del Ministro della salute è stata prorogata l’Ordinanza 17 maggio 2011, e successive modificazioni recante “misure urgenti di gestione del rischio per la salute umana connesso al consumo di anguille contaminate provenienti dal lago di Garda”. L’Ordinanza 17 maggio 2011, riconfermata di anno in anno fino al 2015, vietava gli operatori del settore alimentare il commercio business to business ed al dettaglio delle anguille del Lago di Garda. Il 24 aprile 2015 è stata pubblicata la relazione dell’Istituto zooprofilattico sperimentale per l’Abruzzo e il Molise, laboratorio nazionale di riferimento per le diossine e i PCB in alimenti destinati al consumo umano, condivisa con il COVEPI (Centro di referenza per l’epidemiologia veterinaria, la programmazione, l’informazione e l’analisi del rischio (COVEPI). La relazione contiene la valutazione della concentrazione di diossine e PCB in campioni di prodotti ittici del lago di Garda ed evidenzia la necessità di confermare il divieto di consumo delle anguille provenienti dal lago di Garda. Le misure previste sono prorogate fino a maggio 2016.