Abbattere il tenore di arsenico inorganico nel riso tramite la tecnica della percolazione

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Alcuni ricercatori della Queen’s University di Belfast hanno individuato un metodo di cottura del riso, basato sulla tecnica della percolazione che consentirebbe di ridurre dell’85% il suo contenuto di arsenico inorganico, dichiarato cancerogeno per l’uomo, grazie al fatto che l’acqua di cottura viene fatta passare attraverso il riso in un flusso costante, un pò come avviene nelle caffettiere domestiche. Nella cottura tradizionale del riso, i chicchi e l’acqua di cottura sono in contatto continuo, e quanto maggiore è la quantità d’acqua in rapporto al riso, tanto maggiore è la quantità di arsenico inorganico rimosso, il che suggerisce che l’arsenico nei chicchi di riso sia mobile nell’acqua. Con il sistema a percolazione, non solo il riso è esposto al contatto con grandi volumi d’acqua, ma l’arsenico rimosso dai chicchi di riso viene eliminato fisicamente nel recipiente di ricezione dell’acqua. I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati dalla rivista Plos One e laQueen’s University sta brevettando un modello di pentola per la cottura del riso tramite percolazione, che potrebbe essere presto disponibile per l’uso in cucina. Questo risultato è stato ottenuto in contemporanea con la pubblicazione del regolamento europeo che ha stabilito per la prima volta dei tenori massimi di arsenico inorganico per il riso e per i prodotti di riso, in vigore dal 1° gennaio 2016.