Innovazione nella fotografia riciclando mais grano e barbabietola

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Rullini ecologici realizzati con un polimero derivante da mais, grano e barbabietola: è questa l’idea innovativa di Domenico Antonucci e Guido Pantoni. I due amici, entrambi appassionati di fotografia, hanno avviato un laboratorio professionale a Francavilla (Abruzzo) dove è partita la sperimentazione del loro prodotto. Tutto è nato dopo la vittoria ad un bando regionale, dove i due soci hanno vinto 25mila euro con i quali hanno aperto un laboratorio per insegnare fotografia a bambini e adulti. Con i soldi ricavati hanno acquistato una stampante 3D e tramite ricerche sul Web si sono informati sulle caratteristiche del Pla, acido poliattico; da li poi è nata l’idea: “Perché non usarlo nella fotografia?” Si tratta di un caricatore 35mm fatto con materiali compostabili e biodegradabili; oltre al mais e alla barbabietola, c’è del legno e un packaging fatto con carta riciclabile. Una volta estratto il rullino resta lo spazio per un seme di mais che può essere piantato, un modo per dare vita a un circolo virtuoso. Per finanziare il loro progetto, Domenico e Guido hanno avviato una campagna di crowdfunding su Kickstarter,dove sono stati raccolti finora 3mila euro su un obiettivo di 25mila. L’eco rullino costerà nove euro e sembra già che grandi multinazionali delle foto si sono interessati al progetto e hanno promosso la nostra idea sui loro profili social.