Recupero di antiossidanti naturali dai noccioli di oliva e dai gusci e perisperma di nocciole

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00148050Nel lavoro di dottorato di Baccelloni Simone dell’Università degli studi della Tuscia di Viterbo, è stata verificata la possibilità di impiegare i residui di lavorazione della nocciola (gusci e perisperma) e di denocciolatura delle olive (endocarpo e mandorla) quali materie prime per l’ottenimento di nuovi antiossidanti fenolici naturali. La prima fase dello studio ha riguardato la messa a punto di una procedura di estrazione per macerazione a freddo in presenza di diversi solventi. Sono state valutate le rese di estrazione e, sugli estratti grezzi ottenuti, sono stati determinati i fenoli totali e tannici, l’attività antiradicalica e antiperossidica e gli spettri all’UV. Tra i diversi sottoprodotti testati, i residui pellicolari di nocciola hanno fornito la più elevata resa di estrazione ed estratti grezzi con un tenore fenolico eccezionalmente elevato ed attività antiossidante particolarmente potente. Lo studio è quindi proseguito concentrando l’attenzione sugli estratti ottenuti dalla macerazione con EtOH 80% dei residui pellicolari di nocciole tostate, con l’intento di valutarne più a fondo le caratteristiche e le potenzialità applicative. È stata pertanto determinata l’attività chelante il FeII e quella riducente il FeIII, nonché l’attività antiossidante in vivo mediante test condotti su cavie. Sono state inoltre effettuate prove di stabilità dell’estratto nel corso della conservazione a diverse temperature (-18°C, 4°C, temperatura ambiente).