Studio della dinamica degli isoflavoni della soia sull’osteoporosi

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Di Scott Bauer - USDA Image Number K5267-7, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=16014
Di Scott Bauer – USDA Image Number K5267-7, Pubblico dominio

Che il consumo di una dieta ricca di tipi di proteine e isoflavoni della soia possa proteggere le donne in fase di menopausa contro la perdita ossea e l’osteoporosi è ormai noto. Questo è infatti il risultato preliminare di uno studio, condotto da ricercatori dell’Università di Hull nel Regno Unito. L’osteoporosi, che letteralmente significa ossa porose, è una malattia che riduce la densità e la qualità dell’osso, aumentando il rischio di fratture. Studi successivi invece, hanno mostrato come la soia contenendo isoflavoni, composti che hanno una struttura chimica simile agli estrogeni hanno portato a capire come questo alimento possa agire e ad ipotizzare che essi possono quindi avere un effetto simile sulle ossa. Lo studio randomizzato, ha reclutato 200 donne in menopausa precoce e le ha divise in due gruppi. In un gruppo, le donne hanno assunto un supplemento giornaliero di 30 gr di proteine di soia con 66 mg isoflavoni e nell’altro gruppo, le donne hanno assunto anche un supplemento giornaliero della stessa quantità di proteine di soia, ma senza gli isoflavoni. I risultati hanno mostrato che le donne che ogni giorno hanno assunto il supplemento di proteine di soia e gli isoflavoni avevano livelli significativamente più bassi di βCTX, rispetto alle donne il cui supplemento giornaliero conteneva solo proteine di soia, suggerendo che avevano un tasso più basso di perdita di massa ossea e quindi un minor rischio di sviluppare l’osteoporosi.