La Germania limita l’uso di antibiotici per gli animali da carne

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L’Istituto federale tedesco per la valutazione del rischio (BfR) invita a limitare l’utilizzo di antibiotici negli animali da carne per non favorire lo sviluppo della resistenza a questi farmaci, importanti per l’uomo. L’Istituto ha pubblicato tredici risposte alle domande più frequenti sull’utilizzo di antibiotici negli allevamenti che nell’Unione europea possono essere utilizzati, su prescrizione dei veterinari, solo in caso di malattia, mentre, in altri stati come gli Usa si usano a scopo preventivo o per favorirne la crescita. Un uso parzialmente preventivo è di fatto consentito anche nell’Ue, perché quando si somministra un antibiotico a uno o più animali infetti che vivono in gruppo, di norma lo si somministra anche agli altri, per evitare che l’infezione si diffonda. Molti degli antibiotici utilizzati negli animali sono importanti anche per l’uomo e l’Organizzazione mondiale della sanità ha compilato una lista. Secondo l’Istituto federale tedesco l’uso di antibiotici negli allevamenti contribuisce allo sviluppo di microbi resistenti anche se non ci sono dati sufficienti per stimare in che misura ciò influenzi la diffusione dell’antibiotico-resistenza nell’uomo. Secondo il BfR l’uso di antibiotici dovrebbe essere limitato e occorre cercare di mantenere gli animali in buona salute in modo da evitare trattamenti sanitari.