Pesticidi, Efsa valuta il rischio cumulativo

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L’Efsa e i suoi partner europei hanno messo a punto uno strumento informatico per valutare il rischio cumulativo derivante dall’esposizione di più pesticidi insieme. Con questo strumento, stanno valutando in uno studio pilota su pesticidi il rischio effettivo di consumatori esposti a sostanze che possono compromettere la funzionalità della tiroide e del sistema nervoso. I pesticidi sono stati raggruppati in classi analoghe, tenendo conto degli organi-funzioni bersaglio simili e degli eventuali loro effetti cumulativi. Nel 2013 il gruppo di esperti di Efsa sui prodotti fitosanitari e i loro residui aveva pubblicato una metodologia generale per la classificazione dei pesticidi in gruppi di valutazione cumulativi (CAG). Tale metodologia si basa sul presupposto che i pesticidi che provocano gli stessi effetti, ben definiti in termini di luogo e natura, possono produrre tossicità congiunta e cumulativa, pur non avendo meccanismi di azione simili. Il software -noto come strumento Monte Carlo di valutazione del rischio (MCRA)- è stato inizialmente sviluppato grazie a un progetto finanziato dalla Commissione europea al quale hanno partecipato ricercatori, scienziati e autorità di regolamentazione di 14 Paesi, ed è stato supervisionato dall’Istituto nazionale della salute pubblica e dell’ambiente dei Paesi Bassi (RIVM). Entro la fine di quest’anno verranno raccolti i risultati. L’esito delle analisi porterà alla pubblicazione, nel 2017, di due due relazioni scientifiche, una sulla valutazione cumulativa del rischio per la tiroide e l’altra sulla valutazione cumulativa del rischio per il sistema nervoso. In una prospettiva a lungo termine Efsa pensa di poter d’iniziare a integrare progressivamente valutazioni del rischio cumulativo ad alto livello nella sua analisi annuale dei rischi cronici e acuti che i pesticidi comportano.