Validazione ed applicazione di un nuovo metodo per la determinazione dei residui di pesticidi in marmellate di frutta

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A causa dell’aumento dell’utilizzo dei pesticidi in agricoltura, del loro potenziale accumulo sia nell’ambiente, sia nei prodotti alimentari e della loro tossicità, il controllo della presenza dei loro residui negli alimenti è di fondamentale importanza per la salute dei consumatori. Considerando la continua diminuzione dei limiti massimi di tali residui ed il divieto di utilizzo dei pesticidi più vecchi e pericolosi, è necessario disporre di metodi analitici affidabili, in grado di identificare un’ampia categoria di molecole. In uno studio recente, effettuato da un gruppo di ricercatori internazionali (Reichert et al., 2015), viene proposta una nuova metodologia analitica basata sull’utilizzo della cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa tandem (mLC-MS/MS) per la determinazione dei residui di 107 diversi pesticidi in marmellate di frutta (albicocca, uva, pesca, ananas e fragole). Una volta addizionati con acqua fino a produrre una miscela omogenea, i campioni sono stati sottoposti ad estrazione con acetonitrile e diluiti 30 volte prima dell’analisi. Secondo gli autori, questa procedura di preparazione dei prodotti è necessaria per diminuire gli effetti matrice ed aumentare la selettività del metodo. La validazione del metodo è stata effettuata aggiungendo ai campioni un certo quantitativo di pesticida (singolarmente) fino a raggiungere una concentrazione compresa tra 9 e 45 mg kg-1. I risultati dimostrano che tale metodo garantisce un recupero per ogni molecola tra il 70 ed il 120%, con una deviazione standard relativa ≤20%. Il limite di quantificazione è risultato pari a 9 e 45 mg kg-1, rispettivamente, per il 66 ed il 26% degli analiti: solamente il 5% dei composti non ha soddisfatto i criteri di validazione, mentre non è stato possibile rilevare il restante 3% degli analiti a questi livelli di concentrazione. Concludendo, gli autori evidenziano il fatto che l’80% dei campioni analizzati contiene il residuo di almeno un pesticida, anche se a concentrazioni molto limitate.

Riferimenti bibliografici

Reichert et al., Talanta, 134, 2015, 415-424