Alcuni ricercatori australiani hanno condotto uno studio, primo del suo genere sul perché l’assunzione dei dolcificanti artificiali possa, in realtà, stimolare l’appetito e di conseguenza si è portati a mangiare di più. Secondo i risultati di questo lavoro è emerso che nel cervello c’è un nuovo sistema di percezione e integrazione della dolcezza e del contenuto energetico degli alimenti. Infatti, dopo una dieta che prevedeva il sucralosio, un dolcificante artificiale, gli animali hanno iniziato a mangiare di più e i ricercatori hanno trovato che, nei centri di riconoscimento del cervello, la sensazione del dolce è integrata con il contenuto energetico: quando il rapporto dolce/energia è sbilanciato per un certo periodo di tempo, il cervello si ricalibra e aumenta le calorie totali consumate. Durante il lavoro è stato inoltre scoperto i dolcificanti artificiali promuovono iperattività, insonnia e una diminuzione della qualità del sonno. Queste scoperte rinforzano ulteriormente l’idea che gli alimenti e le bevande senza zucchero possano, in realtà, causare un aumento dell’assunzione delle calorie e di conseguenza un incremento del peso corporeo.