Secondo uno studio condotto dalla Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) di Trieste, il nostro cervello predilige i cibi rossi e “respinge” involontariamente quelli verdi. Il lavoro, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, avrebbe verificato l’esistenza di una relazione tra il cervello, il colore degli alimenti e il loro contenuto calorico. Secondo questa ricerca, il nostro cervello sarebbe in grado di riconosce nei cibi rossi gli alimenti a maggiore contenuto di calorie rispetto a quelli verdi (ortaggi e verdura, che hanno un apporto calorico minore), che si attiverebbe anche per i cibi processati o cotti.
Per il cervello si tratterebbe di una vera e propria scorciatoia visiva: infatti nei cibi naturali il colore è un buon indicatore dell’apporto calorico. Più un alimento tende al rosso e più è probabile che sia nutriente, mentre quelli verdi tendono a essere poco calorici.