Secondo un recente studio condotto dal Dipartimento dell’Agricoltura statunitense, in collaborazione con l’Università del North Carolina, è stato messo a punto un metodo per determinare velocemente il quantitativo di acrilamide nelle patatine fritte derivanti da patata bianca. Il processo prevede l’utilizzo della spettroscopia nel vicino infrarosso (NIRS). L’acrilamide è un composto potenzialmente tossico che si forma negli alimenti quando questi subiscono il processo di frittura. La Food and Drug Administration (FDA) ha infatti diffuso delle raccomandazioni per aiutare l’industria alimentare a ridurne la quantità in alcuni alimenti. Oggi per la determinazione di questo composto all’interno dei cibi viene impiegato un processo che sfrutta sofisticate tecniche di analisi che richiedono molto tempo e attrezzature costose.