Mele “brutte” ma buone… e ricche di polifenoli

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Secondo una ricerca condotta da un gruppo di ricercatori dell’Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant’Anna, le mele “brutte” ma buone, sono le mele di varietà antiche, che malgrado il loro l’aspetto superano quelle commerciali per proprietà nutritive. Il lavoro ha voluto paragonare le proprietà nutraceutiche di sei varietà di mele antiche (Mantovana, Mora, Nesta, Cipolla, Ruggina, Sassola) con una varietà commerciale (Golden Delicious), sia sotto forma di prodotto fresco che essiccato. I risultati della ricerca hanno evidenziato che, anche dopo l’essiccazione, le mele di varietà antiche sono più ricche di antiossidanti, in particolare di polifenoli, rispetto alla Golden Delicious.