Radio frequenze per pastorizzare le uova

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Un gruppo di ricercatori dell’Unità di ricerca sulla sicurezza alimentare e le tecnologie di intervento della Pennsylvania, ha realizzato una tecnologia che potrebbe ridurre drasticamente l’incidenza dei casi di tossinfezioni provocate dal consumo di uova infettate dalla salmonella. Il sistema si basa su onde radiofrequenza per riscaldare le uova e ridurre in questo modo la presenza del batterio senza danneggiare però gli albumi. Oggi la pastorizzazione delle uova prevede l’immersione in acqua calda (da 54° a 60°C) per circa un’ora e comporta un costo aggiuntivo di circa 1,50 dollari al dettaglio per una dozzina di uova. Questo procedimento talvolta può causare la rottura delle proteine termosensibili dell’albume e la loro coagulazione durante la cottura. Il processo brevettato invece, sarebbe più veloce e garantirebbe al tuorlo, ricco di proteine, di ricevere più calore rispetto all’albume. Inoltre, dovrebbe consentire di abbassare il costo del trattamento e quindi delle uova pastorizzate sul mercato.