Più anidride carbonica in atmosfera, meno proteine negli alimenti

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Secondo uno studio pubblicato sull’Environmental Health Perspectives dai ricercatori della Chan School of Public Health dell’Università di Harvard ci sarebbe una correlazione inversa tra quantità di anidride carbonica nell’atmosfera e l’impoverimento proteico di molte piante tra le quali il grano, l’avena, il riso, le patate e l’orzo.

Dagli studi condotti dagli scienziati è emerso che se non si correrà ai ripari, entro il 2050 gli abitanti di almeno 18 paesi avranno una diminuzione dell’apporto proteico del 5%, a cui corrisponderanno significativi effetti sulla salute.

L’anidride carbonica a livelli elevati come quelli attuali infatti comporterà un drastico abbassamento della concentrazione di proteine.