IPACK-IMA certificata dal Governo degli Stati Uniti

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La manifestazione ha ottenuto la prestigiosa Trade Fair Certification, il più autorevole riconoscimento concesso alle fiere di rilevanza internazionale.

Dopo i recenti accordi siglati con INTERPACK, finalizzati a offrire un network di riferimento alle aziende che operano nei settori del processing & packaging, IPACK-IMA mette a segno un altro importante tassello potenziando la propria leadership. Il più importante appuntamento fieristico del 2018 per il processing & packaging food e non food, in programma presso FieraMilano dal 29 maggio al 1 giugno prossimi, ha infatti ottenuto dal Commercial Service dello US Department of Commerce, la prestigiosa Trade Fair Certification (TFC), un riconoscimento concesso in esclusiva alle manifestazioni a vocazione internazionale, in grado di offrire agli operatori statunitensi l’accesso a mercati in espansione con ampie opportunità di business e incremento dell’export.

“La certificazione a IPACK-IMA 2018 – dichiara Robert Peaslee, Console Commerciale USA a Milano – consolida ulteriormente la forte collaborazione tra Fiera Milano e l’Ufficio Commerciale del Consolato Americano. La missione dello U.S. Commercial Service è supportare le imprese americane nel creare e sviluppare relazioni internazionali di qualità. Con partner come IPACK-IMA siamo sicuri che le aziende americane avranno la possibilità di incrementare la propria presenza in Italia e all’estero. IPACK-IMA è infatti uno degli eventi ideali per aiutare le nostre aziende a valorizzare le tecnologie per il processing & packaging”.

“Siamo molto orgogliosi di questo nuovo riconoscimento che rafforza le relazioni con gli Stati Uniti – commenta il Presidente di IPACK-IMA, Riccardo Cavanna -, un legame confermato anche dalle numerose aziende presenti in fiera operative in Nord America con sedi proprie, e dal ruolo istituzionale di alcuni imprenditori all’interno di associazioni di categoria come PMMI (The Association for Packaging and Processing Technologies). Tra i punti di forza di Ipack-Ima – prosegue Cavanna – senza dubbio la sua capacità di attrarre gli operatori provenienti da Medio Oriente e Africa, aree con forti prospettive di crescita al 2020, quando il mercato dei prodotti confezionati si stima possa raggiungere i 211 miliardi di unità vendute (163 miliardi nel 2015)”.

I visitatori dell’area si uniranno, infatti, a quelli provenienti dall’Europea, dal Medio Oriente, dal Sud America a dalle altre parti del modo, interessati a conoscere le ultime innovazioni offerte dalle oltre 1.000 aziende italiane e internazionali presenti in fiera e ad approfondire i trend tecnologici e di mercato: anticontraffazione e tracciabilità, e-commerce e digitalizzazione della produzione, sostenibilità, premium e smart packaging.

Basata su criteri di selezione molto severi, la certificazione aggiunge ulteriore prestigio alla manifestazione, forte anche di livelli di crescita costante e dell’elevato grado di internazionalizzazione di espositori, visitatori e buyer. A giocare un altro ruolo chiave per l’ottenimento della certificazione, appunto, la tecnologia ad alta innovazione, anticipatrice delle tendenze future.