In attesa delle nuove bio-gomme e bio-plastiche ottenute da scarti vegetali, che l’Istituto Italiano di Tecnologia sta studiando per ridurre la produzione delle plastiche derivate da fonti fossili, Gruppo Fabbri ha già intrapreso la strada dell’ecologia: il nuovo prodotto si chiama Star Film BioBased, e risponde all’esigenza di produrre pellicole plastiche non derivate da fonti fossili e più virtuose sotto il profilo ambientale.
Derivato da materie prime di origine vegetale, quindi rinnovabili, con conseguente minore utilizzo di petrolio equivalente e minori emissioni di CO2, Star Film BioBased è certificato OK Biobased da TÜV Austria (marchio recentemente rilevato dall’ente certificatore Vinçotte). Trattandosi di un film monomateriale, è anche completamente riciclabile. Soddisfa così le esigenze del comparto retail, chiamato a rispondere alle richieste di consumatori sempre più attenti alla sostenibilità. Le altre novità in esposizione riguardano l’evoluzione dell’avvolgitrice ad alta velocità Automac 55 Più e della tray-sealer automatica ultracompatta TopLid, le recenti avvolgitrici integrate con sistema di pesatura-prezzatura-etichettatura Elixa Libra, la nuova termosigillatrice industriale XPEED 3, a completamento della gamma di termosigillatrici industriali XPEED, e la nuova applicazione per il confezionamento skin con vassoio e falda piana oggi disponibile anche sulla tray-sealer XPEED 1.
Novità in casa XPEED. Con il marchio XPEED Gruppo Fabbri identifica una particolare linea di termosigillatrici compatte coperte da più brevetti e caratterizzate da numerose innovazioni nell’alimentazione dei vassoi, nel consumo di gas, nella flessibilità e nel cambio formato, basate sulla migliore ingegneristica italiana e la profonda conoscenza del mercato del confezionamento alimentare. XPEED 1 e XPEED 3, diverse fra loro per le dimensioni dello stampo (700 e 900 mm rispettivamente), ma non per l’impronta a terra (pari a circa 1,5 m2), forniscono prestazioni che appartengono a macchine di categoria superiore, essendo le uniche tray-sealer del loro segmento con alimentazione sia a doppia fila che a fila singola. Inoltre sono disponibili sia in versione sinistra sia in versione destra.
Grazie all’assenza di stazioni di preriscaldamento e di raffreddamento, le macchine XPEED richiedono mediamente un tempo di circa 10 minuti per il cambio formato, con conseguente riduzione dei consumi e svincolo da onerose necessità impiantistiche. Il particolare sistema di trasporto vassoi, brevettato, vera innovazione nel mondo delle termosigillatrici, permette di gestire confezioni con le stesse dimensioni ma altezze differenti (da 20 mm a 120 mm), garantendo un millimetrico posizionamento dei vassoi nello stampo senza intervento umano.
Realizzate in acciaio inox per donare la massima robustezza anche in condizioni lavorative particolarmente gravose, le termosigillatrici XPEED sono idonee per applicazioni vuoto-gas per atmosfera protettiva a media e lunga durata con ridotti livelli di ossigeno, lavaggio gas, skin anche con falda piana in cartoncino, EcoGas (fustella brevettata che consente notevoli risparmi sulla miscela di gas utilizzata), taglio interno ed esterno, in versione con prodotto debordante fino a 25 mm, apertura facilitata, film stampato e per sola termosigillatura di vassoi con film ad alta barriera.
Le termosigillatrici XPEED gestiscono tutti i vassoi e i film adatti al confezionamento in tray-sealing: polistirolo espanso, polipropilene, alluminio, PET, falde piane di cartoncino e altri accoppiati. Altri pregi sono la facilità di utilizzo, con operazioni di manutenzione e pulizia agevolate e la massima integrazione nelle linee e nel sistema gestionale del cliente tramite server TCP. Grazie alla massima compatibilità fra le due macchine, chi vuole passare dalla precedente XPEED 1 alla neonata XPEED 3 può effettuare l’upgrade senza dover cambiare le fustelle, che sono utilizzabili anche sulla nuova macchina.