Nuovi materiali bio-nanocompositi per l’imballaggio alimentare

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Le nanotecnologie sono considerate molto importanti per il miglioramento dei materiali. Si prevede che entro il 2020 il loro volume di affari peserà per almeno 3000 miliardi di dollari nell’economia mondiale.

Vista questa tendenza globale, si può prevedere che le nanotecnologie offriranno la spinta principale allo sviluppo di nuovi materiali da imballaggio. In questo quadro, Ahmed M. Youssef et al., del National Research Centre di Giza (Egitto), hanno scritto un articolo (Carbohydrate Polymers 193, 2018, 19), che offre una panoramica sui materiali bio-nanocompositi per l’imballaggio alimentare.

Com’è noto, con il termine “nanotecnologie” s’intende la preparazione e la caratterizzazione di strutture, dispositivi o materiali che hanno dimensioni inferiori ai 100 nm. Quando le dimensioni di un materiale sono al di sotto di questa soglia, il materiale mostra proprietà significativamente diverse da quelle dello stesso materiale su scala maggiore.

Come risultato della loro dimensione nanometrica, i materiali nanocompositi hanno un rapporto superficie-volume estremamente grande e una reattività superficiale molto elevata; pertanto, aggiungendoli anche in piccolissima quantità a polimeri ad essi compatibili, i nanomateriali portano ad enormi modifiche delle proprietà.

Se i polimeri utilizzati come matrice sono dei bio-polimeri, si ottengono dei bio-nanocompositi con ottime proprietà barriera e meccaniche, di resistenza al calore e di biodegradabilità, con prestazioni superiori rispetto al bio-polimero puro. Quindi, i nanomateriali portano a miglioramenti molto importanti nel campo degli imballaggi alimentari, anche per le applicazioni più innovative dei materiali intelligenti e attivi.

Attualmente, i bio-nanocompositi più usati sono costituiti da biopolimeri contenenti nano-fillers (nano-riempitivi) a base di argilla, lignina, cellulosa, polisaccaridi e nanoparticelle d’argento, come di seguito descritto.

Il presente è un estratto dell’articolo che uscirà sul numero di gennaio-febbraio della Rivista Macchine Alimentari, numero 1-2019. Per avere maggiori informazioni potete scrivere a redazione@macchinealimentari.it