Ups, la soluzione contro il fermo impianto

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Galaxy VS

Schneider Electric, multinazionale con oltre 160.000 dipendenti in tutto il mondo e una forte presenza anche nel nostro Paese, ha una vasta gamma di Ups caratterizzata da innovazioni tecnologiche continue che vanno in due direzioni parallele: la riduzione del costo globale del bene durante tutto il suo ciclo di vita (TCO) e l’aumento del livello di sicurezza delle applicazioni protette. La sua gamma è composta dai modelli Galaxy VS (da 20 a 100 kVA), Galaxy VM (da 160 a 200 kVA), Galaxy VL (da 250 a 500 kVA) e Galaxy VX (da 500 a 1500 kVA).

Tutti i modelli sono caratterizzati da modalità ECOnversion, un brevetto di Schneider Electric, che permette di ottenere un rendimento fino al 99% e assicura altissima efficienza anche a livelli di carico molto bassi. ECOnversion permette tra l’altro il controllo della corrente di ingresso in modo molto simile a quanto accade con gli UPS online, assicurando un trasferimento senza interruzioni in mancanza di alimentazione.

Questa modalità è conforme alla norma CEI 62040-3, Classe 1: trasferimento del carico senza interruzioni in caso di blackout. I modelli VM e VX sono tra l’altro dotati di tecnologia IGBT a quattro livelli, un accorgimento che consente ai gruppi di continuità di lavorare a una tensione minore con il vantaggio che i loro componenti sono più affidabili perché sottoposti a minore stress. La potenza dissipata è inoltre minore, con un incremento dell’efficienza.

Da citare infine l’impiego di batterie a rack agli ioni di litio, che secondo Schneider Electric hanno i seguenti vantaggi rispetto alle batterie (Valve Regulated Lead Acid): riduzione degli ingombri fino al 60%, riduzione dei pesi fino al 70%, temperatura di funzionamento fino a 40°C e una vita attesa di due o tre volte superiore a quella delle batterie al piombo. Tutte le configurazioni sono modulari, scalabili e ridondanti per l’adattamento alle reali esigenze dell’infrastruttura.

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