Sfide per le applicazioni dei sistemi robotici nell’industria alimentare

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Nonostante i recenti sviluppi tecnologici nel campo della robotica ed una significativa riduzione, specialmente nelle ultime due decadi, dei costi di implementazione, la diffusione dei sistemi robotici nell’industria alimentare è, ad oggi, ancora piuttosto lenta. In questo contesto, in uno studio recente, effettuato da un gruppo di ricercatori inglesi (Bader & Rahimfard, 2018), vengono analizzate le principali sfide da affrontare per velocizzare questo processo.

Lo studio evidenzia che la problematica principale è costituita dalla stessa natura dei prodotti alimentari. Infatti, questi ultimi, generalmente, sono fragili, non rigidi, caratterizzati da una forma irregolare, appiccicosi o scivolosi. Una loro manipolazione inadeguata può alterarne la qualità in modo significativo. Un altro aspetto particolarmente delicato è costituito dal mantenimento degli standard di igiene, particolarmente elevati nell’industria alimentare. Inoltre, secondo la percezione comune, i sistemi robotici non sono ancora considerati economici, né facili da utilizzare.

Queste assunzioni rallentano la diffusione di tali sistemi, specialmente nella piccola-media impresa. Infine, non solo la conoscenza delle caratteristiche degli alimenti da parte dei tecnici che sviluppano i robot, ma anche la presenza dei tecnici stessi nell’industria alimentare sono ancora limitate. Concludendo, gli autori sostengono che ulteriori approfondimenti siano necessari per sviluppare e proporre approcci sistematici e metodi per la pianificazione e la selezione dei sistemi robotici più appropriati, per ogni specifico processo di trasformazione alimentare.

Bibliografia

Bader & S. Rahimfard, Proceedings of the 2nd International Symposium on Computer Science and Intelligent Control, Stockholm, Sweden, 21-23 September 2018