Intolleranze e allergie alimentari, valutazione della stabilità delle proteine immunogeniche alla digestione gastrointestinale

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Questa tesi di dottorato ha riguardato l’applicazione di un modello di digestione gastro-intestinale standardizzato in vitro sugli allergeni del grano e della frutta secca (arachidi, nocciole, noci e mandorle) tenendo conto dell’intera matrice ed inoltre aggiungendo un’ulteriore fase di digestione con gli enzimi dell’orletto a spazzola (BBM). A seguire, la stabilità alla digestione è stata valutata mediante utilizzo di tecniche proteomiche ed immunochimiche.

Conclusioni

I risultati ottenuti, relativi al metabolismo delle proteine di arachidi e noci sottolineano l’importanza di studiare il processo di digestione di tutto il cibo, anziché di proteine allergizzanti purificate, aumentando la corrispondenza dei sistemi modello con la fisiologia umana. Tale scoperta può aiutare a sviluppare strategie utili per l’induzione della tolleranza alimentare e/o per stabilire livelli di soglia di sensibilizzazione/elicitazione per alimenti ipoallergenici. I risultati relativi all’intolleranza al grano aprono nuove prospettive di ricerca su un possibile potenziale effetto protettivo di T. monococcum sull’intestino tenue dei soggetti a celiachia (CD). In particolare, una dieta a base di T. monococcum può ritardare o addirittura prevenire l’insorgenza di CD in soggetti a rischio, come i parenti di primo grado dei pazienti celiaci.

Riferimenti

PhD Luigina Di Stasio, tutor Prof. Pasquale Ferranti – co-tutor Dr. Gianfranco Mamone – Università Federico II, Napoli)