Valutazione della sicurezza del processo utilizzato per riciclare il PET post-consumo nei materiali a contatto con gli alimenti

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Il gruppo di esperti scientifici dell’EFSA sui materiali a contatto con gli alimenti, gli enzimi e i coadiuvanti tecnologici (gruppo CEP) ha valutato il processo di riciclaggio POLY RECY RECY RECYCLING PET direct IV+ (numero di registro UE RECYC161).

L’input è costituito da fiocchi di poli(etilene tereftalato) (PET) lavato ed essiccato a caldo, provenienti da PET raccolto post-consumo a contatto con gli alimenti contenente non più del 5% di PET proveniente da applicazioni di consumo non alimentari. I fiocchi vengono estrusi in pellet, che vengono poi ulteriormente cristallizzati.

I pellet cristallizzati sono quindi preriscaldati e immessi nel reattore di policondensazione allo stato solido (SSP). Dopo aver esaminato il challenge test fornito, il gruppo di esperti scientifici ha concluso che le tre fasi, estrusione, cristallizzazione e SSP, sono fondamentali per determinare l’efficienza di decontaminazione del processo. I parametri operativi che ne controllano le prestazioni sono ben definiti: temperatura, flusso di gas, pressione e tempo di permanenza.

È stato dimostrato che questo processo di riciclaggio è in grado di garantire che il livello di migrazione di potenziali contaminanti sconosciuti negli alimenti sia inferiore alla migrazione prudentemente modellata di 0,1 μg/kg di alimento.

Pertanto, il gruppo di esperti scientifici ha concluso che il PET riciclato ottenuto da questo processo, destinato ad essere utilizzato fino al 100% per la produzione di materiali e oggetti a contatto con tutti i tipi di alimenti per la conservazione a lungo termine a temperatura ambiente, con o senza riempimento a caldo, non è considerato un problema di sicurezza.

Le vaschette realizzate con questo PET riciclato non sono destinate ad essere utilizzate nei forni a microonde e nei forni convenzionali e tale uso non rientra nella presente valutazione.