Il monitoraggio istantaneo della qualità degli alimenti è molto importante sia per i consumatori che per i produttori e gli organismi di controllo. Purtroppo i metodi tradizionali di confezionamento alimentare non danno informazioni sulle variazioni della qualità dell’alimento confezionato, ma la loro azione si esplica su altri aspetti, di fondamentale importanza seppure limitata; infatti forniscono protezione contro l’ambiente esterno, consentono il contenimento degli alimenti ed indicano un’eventuale manomissione dell’imballaggio stesso.
Per tentare di colmare le lacune degli imballaggi tradizionali, di recente gli idrogel stanno acquisendo sempre più importanza come esempi di materiali per lo smart packaging. Gli idrogel sono polimeri che contengono un’elevata quantità di acqua, oltre il 90%. Esistono moltissimi esempi di idrogel di origine naturale, come ad esempio i polisaccaridi, ma gli idrogel possono anche preparati artificialmente, come ad esempio la poliacrilammide.
Gli idrogel di origine naturale sono biocompatibili, ma tutti gli idrogels sono flessibili, facilmente modificabili; inoltre hanno un basso costo, hanno un’elevata capacità di assorbimento dell’acqua e rispondono rapidamente e in modo reversibile a diversi stimoli esterni, come l’acqua, il pH, la temperatura, la luce. E’ quindi comprensibile che essi vengano proposti per il confezionamento degli alimenti.
In quest’ambito, presso la facoltà di ingegneria della città di Van (Turchia) è stato preparato un idrogel multi-reattivo (D. Alpaslan et al., Journal of Engineering, 6, 2, 2018, 110-128) a base di composti naturali (gelatina, acido citrico ed estratto di cavolo rosso), con l’obiettivo di usarlo come materiale da imballaggio alimentare intelligente per il monitoraggio istantaneo della qualità degli alimenti.