Pelatura della frutta a pressione di vapore

1920

Boema propone la tecnologia di pelatura a vapore, o “termofisica”, al posto delle tradizionali linee di pelatura meccanica o chimica per prodotti come pesche, mele, pere e kiwi. Già negli anni Ottanta operava la separazione tra prodotto e condense mediante un cestello forato rotante nel serbatoio in pressione di vapore.

Una soluzione da subito sviluppata per prodotti delicati come le pesche, ma utile anche per i vegetali tradizionali. Il pelatore a vapore SPB offre molteplici vantaggi: riduzione del consumo di acqua di processo rispetto ai sistemi di pelatura tradizionali; nessuna contaminazione chimica sul prodotto; mantenimento di colore, gusto e profumo; rispetto delle superfici e contorni più netti del prodotto grazie all’assenza di rotazione completa del recipiente in pressione; ridotti tempi di ciclo.

Il condensatore evita le dispersioni in ambiente del vapore esausto. La pelatura è omogenea grazie al cestello rotante che separa il prodotto dalle condense e garantisce la completa saturazione di vapore all’interno della macchina. Il pelatore permette di trattare prodotti alla rinfusa, non precalibrati, interi o a metà, detorsolati o scollettati. Tra i vari accessori il serbatoio polmone vapore, che riduce sia i tempi di approvvigionamento vapore sia i consumi di acqua.

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