Nastri trasportatori per pane e panificati

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Fase di allineamento

Il mondo dei prodotti da forno è piuttosto vasto e la loro produzione industriale lo rispecchia con soluzioni tecnologiche dedicate, tuttavia al loro interno possiamo identificare una macro-categoria che presenta processi produttivi e di confezionamento replicabili e consolidati.

Ci riferiamo in modo particolare alla panificazione e ad alcuni prodotti di pasticceria quali ad esempio croissant o saccottini, sia vuoti che ripieni. La situazione più tipica prevede che i prodotti si trovino su teglie fino all’uscita dai forni e vengano eventualmente farciti e successivamente “smodellati” prima di passare attraverso il ciclo di raffreddamento.

In particolare, quest’ultima fase può essere di semplice abbattimento della temperatura al livello ambiente oppure addirittura la surgelazione. Entrambe le opzioni avvengono tipicamente su grandi trasportatori a spirale, al fine di ridurre lo spazio occupato in pianta nello stabilimento, ovviamente nel caso di surgelazione si aggiunge una zona coibentata con impianto refrigerante.

Buffer pane

MH interviene a partire dall’uscita del raffreddamento: il dispositivo più tipico è il gruppo di allineamento che consiste in una serie di tappeti larghi, a velocità crescente, e dotati di paratie o vomeri motorizzati che costringono i prodotti in una serie di chicane che li portano su una o più file ordinate. Nel caso di prodotti surgelati i tappeti vengono spesso sostituiti da catene modulari per semplificare i lavaggi e non risentire dell’umidità.

Il confezionamento primario che domina la panificazione è il flowpack, ma i sistemi di alimentazione possono variare in funzione del tipo di prodotto e della presenza o meno di taglierine o sistemi di stratificazione. Gruppi di distribuzione e nastri trasportatori di accumulo sono accessori fondamentali per i gruppi di alimentazione alle flowpack. Per il pane in cassetta e a fette sono spesso presenti delle ciuffatrici a corredo delle confezionatrici primarie, in questo caso è necessaria qualche precauzione in più nella progettazione delle macchine e nei trasportatori a valle perché si tratta di un prodotto piuttosto insidioso da manipolare.

Pane ciuffato

Il confezionamento secondario è quello che presenta maggiori divergenze. Croissant, saccottini e simili presentano i tipici imballi da merendina: vassoio con sovraimballo (di solito un altro flowpack), prima di andare in cartone, anche se alcune produzioni che servono il mercato HORECA possono bypassare il secondario e finire direttamente in cartone o cassetta. Qui la scelta del tipo di macchina ha una enorme influenza sulla gestione del prodotto, potremo trovare sistemi unificazione oppure di smistamento, sistemi di accumulo verticale o banconi di ricircolo.

Al contrario il pane nelle sue varie forme molto raramente presenza un imballo secondario intermedio e viene gestito direttamente in cartone se destinato agli scaffali della grande distribuzione o in cassetta se destinato all’HORECA. In questo caso è più tipico vedere sistemi di unificazione e di stratificazione prodotto, di solito il prodotto più “maltrattabile” consente accumulo con pressione; associato con cadenze produttive più ridotte questo rende più raro vedere dei buffer senza pressione.

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