Cesare Tavalazzi, che costruisce macchine per la trasformazione della frutta da oltre 60anni, ha sviluppato un’ampia gamma per l’industria conserviera: dal ricevimento del prodotto fresco alla produzione di polpa e purea.
Dopo ricezione, lavaggio, depicciolatura, selezione e denocciolatura, la frutta è indirizzata alla passatrice la quale consente di produrre la purea necessaria per la successiva produzione di passate e confetture. La macchina può essere impiegata per la lavorazione della frutta con o senza nocciolo, pomodoro, mango e altri frutti tropicali.
Nelle passatrici/raffinatrici il prodotto è convogliato nella tramoggia di carico per essere centrifugato tramite battitori rotanti ad alta velocità. La polpa attraversa i fori del setaccio mentre pelli e semi vanno alla tramoggia di scarico. In base alla tipologia di frutta in ingresso e al prodotto in uscita richiesto, i battitori sono d’acciaio inox o gomma alimentare e i setacci hanno fori di diverso diametro.
La purea è raccolta in un serbatoio posto nella parte inferiore della macchina e trasferita alle fasi successive di lavorazione con una pompa. La passatrice può essere anche a doppio stadio: il primo per la spolpatura, il secondo per la raffinazione del prodotto. La capacità di frutta in ingresso è di 300 kg/h.