La tecnologia blockchain nell’industria alimentare

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La tecnologia blockchain, per quanto costosa e complessa, è uno strumento atto a garantire la trasparenza delle filiere alimentari.

È un sistema digitale, a prova di manomissione, utilizzabile per registrare la trasmissione di dati tra due o più parti e le transazioni commerciali in genere.

È un database distribuito tra più computer sotto forma di blocchi crittografati. I dati sono inseriti dagli aderenti alla filiera. Nel comparto alimentare blockchain può coprire quattro diverse aree: contratti, certezza dei dati di prodotto, tracciabilità, disintermediazione.

FDA sta ipotizzando l’uso di questo strumento per la puntuale tracciabilità degli alimenti, del controllo, in tempo reale, dei sistemi antifrode e antimanomissione, dell’identificazione e classificazione degli scarti di prodotto nelle catene di approvvigionamento, dell’identificazione degli alimenti potenzialmente contaminati. Tutto ciò per attuare rapidi ritiri e richiami mirati.

A tal fine, USDA FSIS (Food Safety and Inspection Service) e IBM stanno lavorando ad un progetto blockchain per certificare gli alimenti esportati. Nella UE, EFSA promuove il programma Food Safety Market che permetterà di gestire meglio la certificazione alimentare in Europa. China Animal Health and Food Safety Alliance ha adottato Vechain un sistema blockchain di tracciabilità e anche l’Australia ha un progetto in tal senso.