Oltre a promettere di trasformare le nostre vite – come dimostrano alcune impressionanti soluzioni di recente rilascio – l’intelligenza artificiale e l’internet delle cose (IoT) stanno già rivoluzionando la produzione industriale migliorando l’efficienza, la qualità, la sicurezza e la sostenibilità.
Su quest’ultimo punto in particolare si concentra una ricerca pubblicata su Applied science che offre una panoramica su digitalizzazione, IoT, tecnologie additive (stampa 3D), uso del cloud e smart sensor per la gestione intelligente delle tecnologie legate ai trattamenti non termici (NTP).
Questi trattamenti sono considerati tra le soluzioni più promettenti per la sostenibilità dell’industria della trasformazione alimentare poiché consentono di preservare le proprietà nutrizionali degli alimenti senza alterarne in modo significativo le caratteristiche organolettiche e – dato che non utilizzando il calore, la cui generazione può essere significativamente energivora – riducono l’utilizzo di energia e l’impatto ambientale.
L’utilizzo di dispositivi IoT (un sistema di sensori intelligenti che comunicano tra di loro) su questi sistemi può migliorare ulteriormente l’efficienza energetica. Accedendo da remoto ai sistemi e monitorando i consumi in tempo reale è infatti possibile intervenire in maniera tempestiva sulle situazioni critiche evitando sprechi energetici.
Ancor meglio, un sistema potrebbe usare algoritmi di intelligenza artificiale per ottimizzare costantemente l’uso dell’energia analizzando i dati provenienti dai sensori e apportando modifiche in real time. Tra le tecnologie non termiche disponibili vi sono gli ultrasuoni ad alta potenza, i campi elettrici pulsati, le scariche elettriche ad alta tensione, l’alta pressione, i Led UV, la luce pulsata e il fascio di elettroni.