Nuova tecnologia che rileva il progressivo deterioramento degli alimenti potrà sostituire la data di scadenza sulle confezioni

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Negli ultimi anni vi sono state diverse riflessioni sulle modalità di utilizzo delle date di scadenza. Per esempio nel 2023, Aldi UK ha tolto la data di scadenza dal proprio latte fresco.

Molti ritengono che la attuale pratica di indicare sulle confezioni “da consumarsi preferibilmente entro” o “consumare entro” è talvolta troppo conservativa e porta ad eliminare alimenti ancora edibili con conseguente spreco alimentare.

I ricercatori della McMaster University – Canada hanno sviluppato una nuova tecnologia che consente alle confezioni per alimenti di segnalare se loro contenuto è contaminato o deteriorato. La tecnologia applica il principio dell’imballaggio intelligente e una sua adozione diffusa potrebbe sfociare in modifiche alla attuale normativa alimentare. Tra le tecnologie sviluppate dalla McMaster University – Canada ci sono la Sentinel Wrap e la Lab-on-a-package.

Entrambe sono ancora in fase sperimentale ed in attesa di industrializzazione. Sono in corso incontri con aziende e autorità pubbliche per dimostrare la validità della scoperta come sistema utile a prevenire malattie trasmissibili con gli alimenti e ridurre gli sprechi alimentari. Il sistema aumenterebbe il costo della confezione di pochi centesimi consentendo per contro di evitare enormi sprechi alimentari.