Basilico, effetti sul metabolismo primario e secondario della biofortificazione con zinco

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Il basilico (Ocimum basilicum L.) è una pianta aromatica ricca di metaboliti secondari benefici per la salute umana, molto apprezzata come ingrediente in diverse formulazioni alimentari.

L’incremento della concentrazione di microelementi potrebbe aumentare ulteriormente l’interesse dell’industria del settore e dei consumatori per tale pianta.

Pertanto, l’obiettivo del presente lavoro è stato quello di valutare gli effetti della biofortificazione attraverso l’utilizzo di soluzioni nutritive con concentrazioni crescenti (12.5, 25.0, 37.5 e 50 μM) di zinco (Zn) sulla produzione e sui principali indici fisiologici (tasso di assimilazione netta di CO2, traspirazione, conduttanza stomatica e clorofilla) di due diverse cultivar di basilico (Aroma 2 ed Eleonora) coltivate in floating raft system.

Alla raccolta, inoltre, nei tessuti vegetali sono state determinate le concentrazioni degli acidi fenolici, mediante spettrometria di massa (Q Exactive Orbitrap LC-MS/MS), e di Zn, mediante spettrometria di massa al plasma. La significativa correlazione positiva tra lo Zn nella soluzione nutritiva e quello nei tessuti delle piante conferma la riuscita del programma di biofortificazione.

È stato, inoltre, osservato che l’utilizzo della dose massima di Zn (50 μM), rispetto al controllo, incrementa la concentrazione di carotenoidi, polifenoli e l’attività antiossidante, rispettivamente, in media del 19.8, 14.6 e 33.7%. Tuttavia, l’aumento della concentrazione di Zn nella soluzione nutritiva provoca anche una significativa riduzione della produzione, sebbene meno evidente nella cultivar Aroma 2. Ulteriori approfondimenti sono, quindi, auspicabili per indagare quest’ultimo aspetto.

Riferimenti bibliografici: Ciriello et al., Acta Italus Hortus – Riassunti dei lavori XIV Giornate Scientifiche SOI, Torino, 21-22 giugno 2023, pp. 100.