Il punto sui sistemi di etichettatura in ambito alimentare

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Negli ultimi anni, i sistemi di etichettatura in ambito alimentare hanno subito una rapida trasformazione per incontrare le nuove richieste del mercato in materia di trasparenza, tracciabilità e sostenibilità, alimentate sia dalle crescenti richieste dei consumatori sia dalle normative sempre più stringenti che dal bisogno di una comunicazione più informativa e dimostrativa da parte delle aziende da un punto di vista commerciale e produttivo.

In questo contesto, le innovazioni tecnologiche come le etichette digitali, i codici QR, la tecnologia RFID (Radio Frequency Identification) e l’uso dell’intelligenza artificiale (AI) e del machine learning, stanno influenzando le modalità con cui i prodotti alimentari vengono identificati e monitorati lungo catene di distribuzione sempre più articolate.

Dette soluzioni migliorano l’accuratezza e la completezza delle informazioni trasmesse ed ottimizzano anche i processi di gestione logistica, aumentando l’efficienza in termini di tempi e costi. L’evoluzione in corso rappresenta una risposta alle criticità dei sistemi tradizionali, spesso limitati da informazioni incomplete o non aggiornate in tempo reale, per limiti ad esempio informatici.

La digitalizzazione dei sistemi di etichettatura permette potenzialmente una comunicazione dinamica e dettagliata, facilitando agli operatori l’accesso ai dati in maniera più agile e potenziando la tracciabilità di ogni fase della shelf-life del prodotto. Tuttavia, le innovazioni incontrano sfide significative, tra cui l’alto costo di implementazione, l’adattamento e apprendimento da parte delle aziende, gli aggiornamenti normativi e la necessità di tutelare la privacy dei dati raccolti. I principali vantaggi che l’innovazione può offrire rispetto alle modalità di stampa attuali sono i seguenti:

Trasparenza e fiducia del consumatore

Sistemi innovativi, come le etichette elettroniche (smart labels) e i QR code, permettono di aumentare e dettagliare le informazioni disponibili rispetto alla sola stampa su etichetta, spesso limitata in spazio, sia per la complessità della lista ingredienti che per le traduzioni in diverse lingue. Con una scansione, i consumatori possono accedere a informazioni più specifiche su ingredienti e allergeni, processi produttivi, la storia dell’azienda, la provenienza, e su aspetti di sostenibilità e impatto ambientale

Tracciabilità in tempo reale

Le etichette coadiuvate da tecnologia RFID (identificazione a radiofrequenza) o NFC (near-field communication) permettono di tracciare in tempo reale l’intera filiera del prodotto, dal produttore al punto vendita, perfezionando la gestione della fornitura e agevolando il richiamo rapido in caso di problemi o reclami, come contaminazioni o non conformità. Questo supporta sia le aziende nella gestione della qualità sia i consumatori nella sicurezza.

Indicazioni dinamiche e aggiornabili

Rispetto alle informazioni della stampa tradizionale, le etichette digitali permettono aggiornamenti in tempo reale per adattarsi a modifiche normative o a variazioni nel contenuto (per esempio, in caso di cambiamenti nelle informazioni nutrizionali o negli allergeni legate a modifiche della ricetta o errori di stampa). Questo rende il sistema più flessibile e garantisce al consumatore di avere un contatto diretto sulla dinamica dei prodotti e dell’azienda.

Semplificazione delle scelte nutrizionali

Etichette digitali avanzate possono integrare applicazioni che personalizzano le informazioni nutrizionali in base al profilo del consumatore (intolleranze, diete specifiche, allergie) e rendono le informazioni nutrizionali più leggibili, ad esempio con codici a colori. Alcuni sistemi permettono anche di monitorare la freschezza del prodotto o suggeriscono date ottimali per il consumo relazionandole alla shelf-life in tempo reale.

Riduzione dell’impatto ambientale

L’impiego di sistemi innovativi potrebbe ridurre la necessità impiegare materiali per il packaging convenzionale, con un minore impatto ambientale a lungo termine. Questo approccio, se integrato con materiali ecocompatibili e riciclabili, può contribuire alla riduzione dei rifiuti, considerando l’attuale impiego di film plastici ad esempio e l’incertezza legata alla durata-costi-efficacia dei nuovi materiali (es. : film compostabili-biodegradabili)

Difesa contro le frodi

Le innovazioni come i QR code e le tecnologie blockchain consentono di autenticare l’origine dei prodotti e garantire la veridicità delle informazioni fornite. Questo rende più difficile la contraffazione e rafforza la tutela del marchio e del consumatore, che può verificare le informazioni con maggiore dimestichezza di quanto non sia possibile oggi su portali di shop online o su siti delle aziende strutturati in modo approssimativo. A livello tecnologico, le principali novità da considerare sono:

Blockchain

Questa tecnologia permette di creare un registro digitale sicuro delle transazioni lungo l’intera filiera produttiva: le aziende possono così garantire la provenienza e la qualità degli ingredienti utilizzati, offrendo ai consumatori una maggiore trasparenza, fornendo dettagli produttivi e logistici e condividendo certificazioni. Walmart e Carrefour per esempio hanno adottato la blockchain per tracciare la provenienza degli alimenti, migliorando la rapidità e la precisione con cui possono risalire lungo la catena di approvvigionamento. L’indubbio vantaggio risiede nella sicurezza dei dati e protezione da potenziali frodi, aspetti cruciali per filiere complesse o per prodotti di alto valore (come quelli biologici o a denominazione d’origine).

Intelligenza artificiale (AI) e machine learning

L’utilizzo di algoritmi avanzati e sistemi di apprendimento automatico consente sia di analizzare che monitorare la qualità dei prodotti e di individuare con precisione eventuali anomalie o irregolarità nelle etichette. Grazie all’AI le etichette del futuro potrebbero adattarsi in modo dinamico a variabili come la data di produzione, scadenza e tracciabilità ed essere implementate dai feedback dai clienti.

Inoltre, sistemi di gestione dei dati e applicazione automatizzata delle etichette nei magazzini potrebbero essere integrati, migliorando l’efficienza e riducendo eventuali errori. La personalizzazione delle etichette in funzione delle caratteristiche specifiche del prodotto o della destinazione migliorerebbe la gestione della supply chain: per esempio, le aziende potrebbero modificare le informazioni per assecondare normative locali o esigenze specifiche del cliente, semplificando il commercio internazionale.

Etichette intelligenti e QR code

L’introduzione di etichette interattive e QR code permette in modo intuitivo di accedere a informazioni dettagliate sul prodotto e sulla sua filiera semplicemente utilizzando la fotocamera di uno smartphone. Questo crea un’esperienza più completa e adattata al cliente, che può così perfezionare l’acquisto con consapevolezza e trasparenza comunicativa.

RFID tags per esempio aiutano i distributori a seguire i prodotti durante il trasporto e la shelf-life: questo riduce gli sprechi e migliora la sicurezza, grazie alla capacità di identificare e contestualizzare anomalie nella gestione di fattori ambientali come umidità e temperatura di stoccaggio.

Etichette “Front-of-Pack” digitali

Rappresentano una fonte di informazioni nutrizionali e di sicurezza più dettagliate: tramite QR code o applicazioni mobili si può spiegare al consumatore la tipologia di classificazione (ad es. Nutriscore, Nutrinform, etc…), migliorando la cultura alimentare e la qualità della scelta.

Internet of Things (IoT) e sensoristica

L’integrazione di dispositivi e sensori avanzati lungo la filiera produttiva permette di raccogliere e monitorare dati sempre più complessi in tempo reale, sostenendo la gestione delle risorse e riducendo gli sprechi.

Le etichette integrate con micro-sensori sono una prospettiva concreta per monitorare, per mezzo della tecnologia NFC (Near Field Communication) o RFID, le condizioni dei prodotti lungo la catena di distribuzione analizzando variabili critiche come temperatura, umidità, pH e la presenza di gas prodotti dal deterioramento degli alimenti, aggiornando automaticamente ed eventualmente le informazioni riportate sul packaging per mezzo di app.

Quali limiti?

Costo e accessibilità delle tecnologie
Sistemi avanzati come RFID e AI comportano costi elevati, che non tutte le aziende, soprattutto le piccole e medie, sono in grado di sostenere. L’adozione di etichettature automatizzate e digitali richiede un investimento significativo in termini di software, hardware e formazione del personale.

Omogeneità normativa
Le normative sull’etichettatura differiscono tra Paesi: questo può essere motivo di complessità per i produttori che operano in mercati internazionali in assenza di una standardizzazione che, al contrario, ne renderebbe più facile l’implementazione.

Privacy e sicurezza dei dati
L’integrazione di etichette digitali che raccolgono e condividono dati sensibili può sollevare problemi legati alla privacy. Diventa fondamentale adottare standard di sicurezza per evitare violazioni o utilizzi non autorizzati delle informazioni raccolte durante il monitoraggio della supply chain.

Educazione del consumatore
L’introduzione di nuove tecnologie richiede un livello di conoscenza tecnologica che non tutti i consumatori possiedono.

Codici QR ed etichette intelligenti ad esempio, possono essere efficaci solo se i consumatori sono adeguatamente informati su come utilizzarle e con quale scopo: si rende pertanto prioritaria l’informazione all’uso consapevole di questi mezzi che, è auspicabile, affinino la cultura alimentare e di conseguenza la scelta di prodotti di qualità.

Prospettive future

La ricerca di un’affinata fidelizzazione del consumatore potrebbe sfruttare la tecnologia con la creazione di contenuti “customizzati” sulla base dei feedback rilasciati dal mercato, per incrementare il coinvolgimento dello stesso consumatore e renderlo parte attiva dell’acquisto e della scelta di prodotti di qualità superiore.

Questi stessi feedback potrebbero influenzare e sostenere lo sviluppo della tracciabilità in caso di segnalazione di non conformità o sostenere lo sviluppo dei prodotti inviando suggerimenti e creando un archivio di test organolettici real-time e rendendo la supply chain più flessibile e reattiva.

Con l’avanzamento delle tecnologie di AR (realtà aumentata) e olografia, si possono immaginare in un prossimo futuro etichette che forniscano esperienze visive immersive e tridimensionali con una visualizzazione su smartphone o su un dispositivo indossabile come un visore, che potrebbero essere molto efficaci in ambito pubblicitario per la presentazione di nuovi prodotti. L’AR potrebbe visualizzare non solo informazioni sul prodotto, ma anche storie, ricette o valori nutrizionali animati.

Le etichette smart potrebbero interagire con dispositivi domestici, come frigoriferi o assistenti virtuali o sistemi domotici e facilitare la gestione delle scorte domestiche, inviando ad esempio notifiche al consumatore quando un prodotto è vicino alla scadenza o suggerire ricette con gli ingredienti disponibili o il rifornimento di prodotti in esaurimento, con la stessa modalità di un inventario in tempo reale, al fine anche di ridurre gli sprechi e ottimizzare la pianificazione dei pasti e il monitoraggio nutrizionale in base ai regimi dietetici impostati.

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