Nuova tecnica di fortificazione degli alimenti per combattere la carenza di alcuni micronutrienti

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I ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) hanno messo a punto una nuova tecnica per fortificare con ferro e iodio cibi e bevande.

La scoperta consiste nel creare dei MOFs (metal-organic frameworks), dove gli ioni metallici sono intrappolati in piccoli cristalli da aggiungere agli alimenti al momento del consumo.

Il tradizionale arricchimento con ferro può conferire al prodotto un retrogusto metallico e lo ione può perdersi durante la cottura o la conservazione del prodotto. I MOFs restano stabili e il metallo è rilasciato solo nello stomaco perché il ferro è legato all’acido fumarico (E297), che funge da conservante, regolatore di acidità e stabilizzante di numerosi cibi. Questa struttura impedisce al ferro di reagire con i polifenoli presenti in alcuni alimenti (cereali integrali, frutta secca, caffè e tè), che ne ridurrebbero l’assorbimento.

Le strutture metallo-organiche sono molto porose e possono contenere grandi quantità di materiale. Una seconda sperimentazione è stata condotta con lo iodio ottenendo ottimi risultati e lo stesso dicasi per delle miscele di ferro e iodio. Nei topi, le particelle hanno rilasciato ferro e iodio nel flusso sanguigno entro poche ore dal consumo dell’alimento. La stessa tecnica può essere utilizzata per arricchire gli alimenti con zinco, calcio o magnesio. I test hanno dimostrato che le particelle rimangono stabili in condizioni di conservazione per lunghi periodi, alte temperature, acqua bollente, alti tassi di umidità.

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