 La gomma di guar viene generalmente utilizzata come stabilizzante ed addensante in differenti prodotti alimentari, grazie alle sue caratteristiche reologiche. La sua elevata viscosità è dovuta al suo alto peso molecolare che varia tra 0.1 e 2.8 milioni. Nel presente lavoro viene analizzata la possibilità di sottoporre la gomma di guar a depolimerizzazione enzimatica con lo scopo di ottenere un ingrediente depolimerizzato da utilizzare come fibra dietetica. In particolare, i campioni sono stati trattati per 4 h a 50°C, ad un pH di 5.6 ed in presenza di una concentrazione di cellulasi pari a 0.19 mg/g. I risultati dimostrano che la depolimerizzazione influenza significativamente le caratteristiche chimico-fisiche e reologiche della gomma. In particolare, i campioni trattati presentano marcati aumenti dell’indice di cristallinità (dal 3.86 al 13.2%) e dell’indice del comportamento di flusso (da 0.31 a 1.7) rispetto al prodotto di controllo. Al contrario, la viscosità e la consistenza della gomma diminuiscono fortemente dopo il trattamento (rispettivamente, da 9 a 0.28 e da 4.04 a 0.07). In sintesi, lo studio permette di concludere che il trattamento enzimatico fornisce un ingrediente con un minore grado di polimerizzazione che lo rende utilizzabile come fibra dietetica, senza alterare le proprietà reologiche e strutturali dei prodotti in cui viene incorporato.
La gomma di guar viene generalmente utilizzata come stabilizzante ed addensante in differenti prodotti alimentari, grazie alle sue caratteristiche reologiche. La sua elevata viscosità è dovuta al suo alto peso molecolare che varia tra 0.1 e 2.8 milioni. Nel presente lavoro viene analizzata la possibilità di sottoporre la gomma di guar a depolimerizzazione enzimatica con lo scopo di ottenere un ingrediente depolimerizzato da utilizzare come fibra dietetica. In particolare, i campioni sono stati trattati per 4 h a 50°C, ad un pH di 5.6 ed in presenza di una concentrazione di cellulasi pari a 0.19 mg/g. I risultati dimostrano che la depolimerizzazione influenza significativamente le caratteristiche chimico-fisiche e reologiche della gomma. In particolare, i campioni trattati presentano marcati aumenti dell’indice di cristallinità (dal 3.86 al 13.2%) e dell’indice del comportamento di flusso (da 0.31 a 1.7) rispetto al prodotto di controllo. Al contrario, la viscosità e la consistenza della gomma diminuiscono fortemente dopo il trattamento (rispettivamente, da 9 a 0.28 e da 4.04 a 0.07). In sintesi, lo studio permette di concludere che il trattamento enzimatico fornisce un ingrediente con un minore grado di polimerizzazione che lo rende utilizzabile come fibra dietetica, senza alterare le proprietà reologiche e strutturali dei prodotti in cui viene incorporato.
Riferimenti bibliografici
D. Mudgil et al., Carbohydrate Polymers, 90, 2012, 224-228
