 Lo scopo di uno studio recente, effettuato da un gruppo di ricercatori sloveni (Polak et al., 2022), è stato quello di massimizzare il preservamento della qualità di filetti di petto di pollo durante la conservazione.
Lo scopo di uno studio recente, effettuato da un gruppo di ricercatori sloveni (Polak et al., 2022), è stato quello di massimizzare il preservamento della qualità di filetti di petto di pollo durante la conservazione.
Perciò, sono state utilizzate atmosfere modificate (MA) a base di ossigeno (O2), anidride carbonica (CO2) ed azoto (N2), ossia: senza O2 (0:20:80), a bassa (20:20:60), media (40:20:40) ed alta (70:20:10) concentrazione di O2.
Dopo 9 giorni di conservazione in frigorifero a 2±1°C, i campioni sono stati analizzati in termini di: pH, colore (sia strumentalmente, sia sensorialmente), composizione chimica di base, sostanze reattive all’acido tiobarbiturico (TBAR) e contenuto di carbonile proteico.
Dopo trattamento termico (a 82°C per 1 ora, sottovuoto), sono state valutate la consistenza (con dispositivo Warner-Bratzler) e le caratteristiche sensoriali odore ed aroma del prodotto cotto. I risultati dimostrano che i valori dei parametri colorimetrici L* e b* sono più elevati nelle MA con O2, mentre i livelli di TBAR aumentano significativamente nelle MA ad alto contenuto di O2 durante la conservazione.
Inoltre, il contenuto di carbonile proteico è il più alto nelle MA con O2 medio ed alto. Infine, dal punto di vista sensoriale, l’ossidazione del colore e l’intensità degli aromi indesiderati aumentano in tutte le MA con O2.
Concludendo, il confezionamento più indicato per il petto di pollo è quello in MA senza O2 perché, durante la conservazione, il tasso di ossidazione del colore, dei lipidi e delle proteine rimangono inferiori rispetto al confezionamento in presenza di O2.
Riferimenti bibliografici: Polak et al., Meso, 24, 2022, 249-260.
