In questo lavoro sono stati ottimizzati i principali parametri del processo di inattivazione di Lactobacillus sporogenes mediante ultrasuoni e radiazioni gamma del 16Co in campioni di concentrato di pomodoro. I test sono stati, quindi, pianificati seguendo un piano sperimentale sistematico ed i dati sono stati interpretati mediante
la metodologia delle superfici di risposta (RSM) utilizzando come variabili indipendenti la potenza (60-120 W) e la durata (15-25 min) della fase ad ultrasuoni ed il dosaggio di radiazioni (1-7 kGy). Lo studio evidenzia che tutti i parametri analizzati esercitano effetti significativi sulla velocità di inattivazione di L. sporogenes, ma il dosaggio di radiazioni si è dimostrato il fattore dominante. Per verificare l’accuratezza dei modelli polinomiali di secondo ordine ottenuti utilizzando la RSM, sono stati condotti diversi test di validazione che hanno fornito dati sperimentali all’interno del 95% dell’intervallo di predizione. Le condizioni ottimali del processo, in grado di fornire la più elevata velocità di inattivazione microbica, preservando la qualità del prodotto, sono state le seguenti: potenza e durata della fase ad ultrasuoni, rispettivamente, pari a 120 W e 25 min, con un dosaggio di radiazioni pari a 6.5 kGy. Gli autori evidenziano, infine, che l’utilizzo del trattamento ultrasonico prima dell’irraggiamento non permette una significativa riduzione del livello delle radiazioni per ottenere un’efficace riduzione della contaminazione da L. sporogenes nel concentrato di pomodoro.
Bibliografia
S.-Y. Ye et al., Radiation Physics and Chemistry, 78, 2009,227-233