 Sono ormai moltissimi gli studi scientifici che dimostrano ciò che la medicina tradizionale orientale, in particolare quella cinese, conosce da millenni; e cioè che diversi funghi hanno importanti proprietà immunostimolanti e permettono, quindi, di incrementare naturalmente la resistenza alle malattie o di farvi fronte con maggior efficacia. Lo Shiitake (Lentinus edodes) ad esempio, è un fungo da tempo studiato nelle università di tutto il mondo perché alcune sue componenti sono risultate efficaci nel trattamento di alcuni tumori (leucemie e cancro al seno), nella riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue, nella stimolazione del sistema immunitario e in particolare contro i virus. In particolare, uno studio condotto dall’Università Weihenstephan descrive gli effetti rinomati di Shiitake, il quale è dotato di straordinarie qualità extra-nutrizionali, oltre a un grande sapore e un discreto apporto calorico dovuto alla quantità di proteine presenti (296 kcal/1238 kJ per 100 gr di prodotto secco). Non a caso appartiene alla tradizione culinaria orientale, che da sempre associa al piacere del palato una funzione curativa del cibo: durante la dinastia Ming fu definito “elisir di lunga vita”.
Sono ormai moltissimi gli studi scientifici che dimostrano ciò che la medicina tradizionale orientale, in particolare quella cinese, conosce da millenni; e cioè che diversi funghi hanno importanti proprietà immunostimolanti e permettono, quindi, di incrementare naturalmente la resistenza alle malattie o di farvi fronte con maggior efficacia. Lo Shiitake (Lentinus edodes) ad esempio, è un fungo da tempo studiato nelle università di tutto il mondo perché alcune sue componenti sono risultate efficaci nel trattamento di alcuni tumori (leucemie e cancro al seno), nella riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue, nella stimolazione del sistema immunitario e in particolare contro i virus. In particolare, uno studio condotto dall’Università Weihenstephan descrive gli effetti rinomati di Shiitake, il quale è dotato di straordinarie qualità extra-nutrizionali, oltre a un grande sapore e un discreto apporto calorico dovuto alla quantità di proteine presenti (296 kcal/1238 kJ per 100 gr di prodotto secco). Non a caso appartiene alla tradizione culinaria orientale, che da sempre associa al piacere del palato una funzione curativa del cibo: durante la dinastia Ming fu definito “elisir di lunga vita”.
