Come possono i metodi di bloccaggio non convenzionali aumentare l’affidabilità degli accoppiamenti filettati – Parte 2

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Variabilità dei bulloni di diversi fornitori
Henkel ha sperimentato che la finitura superficiale, insieme alle diverse geometrie dei sottotesta, generano una notevole variabilità nel carico di serraggio. Per verificare scientificamente questa nozione empirica, sono stati fatti dei test con bulloni M16 cromati di diversi fornitori serrandoli tutti alla medesima coppia di 152 Nm usando una chiave dinamometrica. Ogni bullone è stato inserito in una cella di carico Skidmore-Wilhelm che fornisce come dato la pressione esercitata dal bullone su una camera riempita d’olio. Moltiplicando la pressione per la superficie si ottiene la forza di serraggio. La prima serie di test è stata eseguita con i bulloni tal quali, come ricevuti dal fornitore. Il grafico 1 mostra come la deviazione standard del carico di serraggio è stata di 18 kN (21%).

Grafico 1: carichi di serraggio dei bulloni tal quali.
Grafico 1: carichi di serraggio dei bulloni tal quali.

In un’ottica di riduzione dei costi è possibile che le aziende cambino fornitori di componenti standard alla ricerca del prezzo migliore. Questo però può portare a forze di serraggio non corrette, anche utilizzando la corretta coppia riportata a progetto. La seconda fase dell’esperimento prevedeva di serrare gli stessi bulloni su cui però era stato applicato un frenafiletti liquido e di osservarne il comportamento. Il grafico 2 mostra una riduzione significativa della deviazione standard. In valore assoluto la differenza tra il valore massimo e il minimo è sceso a 5,7 kN.

Grafico 2: carichi di serraggio dei bulloni con frenafiletti.
Grafico 2: carichi di serraggio dei bulloni con frenafiletti.

Uno dei vantaggi principali dei frenafiletti liquidi è quello di ridurre la variabilità degli accoppiamenti filettati. Il prodotto infatti funge da lubrificante al momento del serraggio. Riassumendo, i frenafiletti non solo impediscono l’allentamento dovuto alle vibrazioni, ma lubrificando le parti al momento del serraggio riducono la variabilità dovuta all’utilizzo di componenti metallici diversi permettendo una costanza di forza di serraggio.

Frenafiletti non liquidi
Qualora i tecnici trovassero scomodo l’uso dei frenafiletti liquidi, Henkel ha sviluppato una versione solida che si presenta come un pratico stick. La loro dimensione li rende molto comodi da avere a disposizione nelle cassette degli attrezzi. Inoltre, nel caso in cui si debbano serrare molte viti in una volta sola, è possibile applicare il prodotto su tutte le viti insieme per poi serrarle una dietro l’altra risparmiando tempo.

Frenafiletti per materiali inattivi
I frenafiletti liquidi polimerizzano al contatto con gli ioni metallici liberi che sono presenti sulla superficie dei metalli che si corrodono, come l’acciaio. Per far polimerizzare i frenafiletti standard su metalli inattivi come alluminio e acciaio inossidabile è necessario utilizzare degli attivatori. Alcune aziende non gradiscono la necessità di ulteriori prodotti chimici, quindi Henkel ha sviluppato dei prodotti che polimerizzano anche su metalli inattivi per rendere questa tecnologia sempre più diffusa nell’industria.

Per maggiori informazioni visita il sito www.loctite-successogarantito.it