Nanosensori
Le nanotecnologie esercitano un ruolo importante nella conservazione degli alimenti anche attraverso lo sviluppo dei cosiddetti nanosensori. Questi sistemi vengono utilizzati per rilevare la presenza di contaminazioni microbiche e sono costituiti da una sonda contenente migliaia di nanoparticelle in grado di emettere fluorescenza in caso di contatto con agenti patogeni.
I nanosensori possono essere integrati direttamente all’interno dei sistemi di confezionamento ed agire come lingua elettronica o naso elettronico nei confronti dei composti chimici rilasciati dai microrganismi contaminanti.
Prospettive future
Nonostante le potenzialità dimostrate dalla ricerca scientifica, l’utilizzo delle nanotecnologie nel settore alimentare è ancora poco diffuso e nella maggior parte dei casi è limitato al caso di prodotti ad elevato valore aggiunto. Attenzione particolare deve essere data all’attitudine dei consumatori nei confronti di questi sistemi. Di conseguenza, è fondamentale discutere, in modo chiaro, i benefici ed i rischi di questa nuova promettente tecnologia.
Riferimenti bibliografici
N. Sozer & J.L. Kokini, Trends in Biotechnology, 27, 2009, 82-89
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