Dal 1° giugno è entrata in vigore la lista unica europea degli additivi alimentari, che comprendono qualsiasi sostanza abitualmente non consumata come alimento in sé e non utilizzata come ingrediente caratteristico di alimenti, con o senza valore nutritivo, la cui aggiunta intenzionale ad alimenti per uno scopo tecnologico nella fabbricazione, nella trasformazione, nella preparazione, nel trattamento, nell’imballaggio, nel trasporto o nel magazzinaggio degli stessi, abbia o possa presumibilmente avere per effetto che la sostanza o i suoi sottoprodotti diventino, direttamente o indirettamente, componenti di tali alimenti (Reg. CE 1333/2009). Nell’elenco sono stati inclusi solo gli additivi considerati sicuri per l’uomo, mentre ne sono stati rimossi dal mercato alcuni o ne sono stati vietati alcuni utilizzi considerati associati a un possibile rischio per la salute. Si tratta di una prima tappa e la lista potrebbe cambiare, dal momento che l’EFSA, incaricata dalla Commissione Europea nel 2010, ha tempo fino al 2020 per completare la ri-valutazione della sicurezza di tutti gli additivi autorizzati in precedenza. Questo nuovo repertorio si propone una maggiore protezione dei consumatori e fornisce informazioni dettagliate agli operatori dell’industria alimentare sugli additivi ammessi, sulle quantità ed anche le finalità. Sono stati definiti i dosaggi (consumo giornaliero accettabile, ADI), le condizioni e le necessità di utilizzo promuovendone l’uso per migliorare la qualità, la stabilità o le proprietà organoelettriche dell’alimento e vietandone il ricorso per coprire l’uso di materie prime di bassa qualità o condizioni igieniche scarse. Il ricorso ai coloranti non deve essere ingannevole e quindi non deve lasciare intendere la presenza di alcuni ingredienti. E’ stato ristretto l’uso ad alcune situazioni specifiche per natamicina (E235- come conservante per il trattamento della superficie dei formaggi e delle salse), acido eritorbico (E315- come antiossidante solo in alcune preparazioni di carne e di pesce) e il ferrocianuro di sodio (E535 – come antiaggregante nel sale da cucina e nei suoi sostituti). Per quanto riguarda l’aspartame, Efsa ha indetto una consultazione pubblica e si riserva la pubblicazione del suo parere entro la fine dell’anno. L’elenco degli additivi alimentari approvati nella Comunità Europea è consultabile al link . E’ necessario selezionare dal menu a tendina la voce “additives”. La lista è totalmente navigabile, ed è quindi possibile cercare la documentazione relativa a un additivo per numero E o INS e per nome/sinonimo.