Cina, un mercato ancora da esplorare

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L’enorme urbanizzazione e la crescita del potere di acquisto della classe media fanno aumentare costantemente i consumi verso prodotti alimentari più evoluti e di maggiore qualità. Un mercato quello cinese che si sta evolvendo negli anni, diventando sempre più competitivo ed esigente, tutto da sfruttare per i produttori di macchine alimentari e per l’imballaggio made in Italy.

Il settore agro-alimentare cinese offre straordinarie potenzialità per il Made in Italy. Si tratta di un mercato, secondo un rapporto dell’Ambasciata d’Italia in Cina, Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese, con la collaborazione dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – ICE e Camere di Commercio italiane all’estero, alla ricerca di prodotti di qualità, grazie ad un diffuso bisogno nella popolazione cinese di “food safety”. Nonostante il tasso di crescita non sia più a due cifre come accadeva nello scorso decennio, la Cina ha comunque il secondo PIL al mondo e cresce annualmente in modo sostenuto: nel 2012 il PIL ha registrato +7,5% e le previsioni degli esperti dicono che la crescita sarà superiore nei prossimi anni. Inoltre l’enorme urbanizzazione in corso (si parla di oltre 700 milioni di persone) e la crescita del potere di acquisto della classe media fanno crescere costantemente i consumi interni, non solo nelle principali città, ma anche in altre numerose aree urbane. Si tratta di un mercato che si sta evolvendo negli anni, diventando sempre più competitivo ed esigente, tutto da sfruttare per il Made in Italy. Le difficoltà che le aziende italiane incontrano, nella penetrazione del mercato cinese, riguardano, non certo la qualità dei prodotti alimentari o del livello tecnologico dei macchinari proposti, ma l’accesso vero e proprio al mercato e il quadro normativo costantemente in evoluzione. Si rende quindi indispensabile una presenza costante sul luogo delle imprese italiane che intendono fare affari con quelle cinesi. I dati dicono che la Cina sia sempre più disposta ad acquistare tecnologia Made in Italy per il packaging e la trasformazione alimentare. I prodotti alimentari cinesi stanno elevando gli standard di sicurezza e qualità, nonché di impatto ambientale, grazie alla pressione costante dell’opinione pubblica. L’industria italiana sfruttare questa situazione, grazie all’elevato tasso tecnologico della sua offerta.