Iodio, valori dietetici di riferimento

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Gli esperti sui prodotti dietetici, l’alimentazione e le allergie (NDA) di Efsa hanno stabilito i valori dietetici di riferimento per lo iodio, un elemento essenziale per la sintesi degli ormoni tiroide, e che svolge un ruolo importante nel metabolismo energetico e in diversi processi fisiologici. La carenza di iodio favorisce l’insorgenza di gozzo e di ipotiroidismo. Un ampio studio epidemiologico europeo che ha coinvolto ragazzi in etĂ  scolare ha osservato che a concentrazioni urinarie di iodio inferiori a 100 µg/L corrisponde la minor prevalenza di gozzo. Pertanto, questo valore è stato fissato come soglia indicativa di un’assunzione di iodio sufficiente per ragazzi in etĂ  scolare. In assenza di studi simili a questo per le altre fasce di etĂ , gli esperti propongono come adeguata un’assunzione giornaliera di iodio pari a 150 µg negli adulti (considerando un’efficienza di assorbimento del 92%), 70-130 µg per i neonati di 7-11 mesi, 200 µg per le donne in stato di gravidanza. Il dosaggio piĂą elevato tiene conto del maggiore fabbisogno di iodio in questo tipo di soggetti, a causa dell’aumentata produzione di ormone tiroideo materno e dell’assorbimento di iodio da parte del feto, della placenta e del liquido amniotico. Lo stesso dosaggio giornaliero (200 µg) è consigliato anche alle donne che allattano.