Suggerimenti per le ispezioni annonarie nelle rivendite di prodotti etnici

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Secondo Eurostat in Italia vivono 4,8 milioni di stranieri concentrati nelle grandi città come Roma (294 mila), Milano (217mila), Torino (127 mila) ed in alcuni piccoli centri a forte vocazione manifatturiera. Le importazioni di alimenti etnici crescono di conseguenza. Sono prodotti con ingredienti inusuali, spesso con etichette in lingua originale o con traduzioni la cui attendibilità è difficilmente verificabile dalle autorità di controllo. Luigi Piscitelli del Dipartimento Veterinario – ASL di Milano ha redatto il quaderno “Il controllo ufficiale nelle rivendite dei prodotti etnici: suggerimenti per ispezioni annonarie”. Il testo è indirizzato a ispettori e tecnici del dipartimento di prevenzione, consulenti ed operatori privati della sicurezza alimentare. È una guida che illustra metodi e strumenti utilizzabili durante le ispezioni in negozi, depositi e negli stabilimenti che utilizzano prodotti etnici come materie prime. Il quaderno evidenzia come spesso sia indispensabile un approfondimento post-ispettivo per individuare eventuali “non conformità” altrimenti non evidenziabili.