Prosciutto di Modena Dop, produzione in aumento e nuove iniziative

2010

A meno di un mese dalla fine dell’anno, il Prosciutto di Modena Dop si avvia a chiudere il 2013 con risultati positivi. Gli ultimi dati ufficiali diffusi dal Consorzio del Prosciutto di Modena parlano di una produzione che, nei primi 10 mesi dell’anno, segna un +45% rispetto all’analogo periodo del 2012. “Un traguardo importante – commenta Anna Anceschi, direttore del Consorzio – che insieme all’apprezzamento mostrato dai mercati nazionale e internazionale per il nostro prodotto, ci incoraggia a fare sempre meglio. L’impegno profuso in questi anni per la promozione sta dando i suoi frutti: nonostante il difficile momento congiunturale, il Prosciutto di Modena DOP registra una domanda crescente e ci fa guardare con ottimismo al futuro. Tra l’altro, il recente lancio del portale multilingue www.piaceremodena.it, dove si può acquistare direttamente online anche il nostro prodotto, ci apre inedite frontiere e mercati anche molto lontani”. Insieme alla produzione, aumentano anche le iniziative promozionali che coinvolgono il prodotto.  Una nuova occasione per celebrare il gusto di questa specialità salumiera locale sarà sabato 7 dicembre in Piazza Grande a Modena, durante la festa dello Zampone di Modena Igp e del Cotechino di Modena Igp, dove si potrà degustare il Prosciutto di Modena DOP insieme alle altre eccellenze del territorio. Per l’occasione, sarà presente presso lo stand di Piacere Modena (il marchio della società Palatipico a cui aderiscono tutti i consorzi di tutela e delle DOP e IGP provinciali) un tagliatore professionista, che si esibirà nel taglio “a regola d’arte” e secondo la maniera tradizionale del prodotto. Le origini del Prosciutto di Modena risalgono a tempi antichissimi, probabilmente addirittura all’età del bronzo: i primi documenti noti sono dell’epoca dei Celti, che introdussero la pratica di conservare le carni col sale. I Romani, poi, amavano arricchire i loro banchetti con porchette, prosciutti e salsicce. I soldati romani partivano per le lunghissime campagne con rilevanti quantità di carne suina salata e prosciutti che provenivano dalla florida pianura del Po. L’areale modenese è da tempo considerato un riferimento per la lavorazione della carne suina proprio grazie all’antica e radicata tradizione salumiera e gastronomica. La zona di produzione del Prosciutto di Modena corrisponde alla fascia collinare e alle valli che si sviluppano attorno al bacino oro-idrografico del fiume Panaro, comprendendo anche territori delle province di Bologna e Reggio Emilia.