Grano saraceno: un’ottima alternativa

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Il grano saraceno è da tempo oggetto di attenzione e di studi scientifici da parte degli addetti ai lavori: come ad esempio, il recente convegno su “Gluten free, qualità nutrizionale, organolettica e sicurezza” tenutosi  lo scorso giugno a Roma in cui si è discusso del suo valore nutrizionale e le caratteristiche di questo prodotto.  Il grano saraceno è originario dell’Asia, ma col passare del tempo è “diventato famoso”anche in Europa: le prime coltivazioni in Italia risalgano infatti al 1500. Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Poligonacee, ma ha una composizione nutrizionale molto simile a quella dei cereali. Le sue proteine sono di ottimo valore biologico, è praticamente privo di acidi grassi saturi e contiene vitamine e sali minerali importanti per la nostra alimentazione. Un’altra virtù di questo prodotto è l’assenza di glutine, e per questo motivo può essere consumato dagli individui che soffrono di celiachia, per cui la farina pura può essere utilizzata per produrre paste, polente, dolciumi o prodotti da prima colazione. Inoltre, recenti studi hanno dimostrato che il grano saraceno è particolarmente indicato nella dieta dei diabetici e ha un effetto benefico sulla ipertensione, previene la fragilità capillare ed è indicato per chi esercita intense attività sportive, per la sua capacità di fornire energia con un moderato apporto calorico. Purtroppo però l’utilizzo di questo alimento è ancora scarso, questo è dovuto al fatto che si ha ancora una scarsa conoscenza di esso e che le produzioni di questo prodotto sono limitate.