Muscolo di grano, sembra carne ma non lo è

1988

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E’ diventato famoso con Expo 2015, e assomiglia molto alla carne: dalla Calabria, terra nota per la lavorazione di carni suine destinate alla produzione di capicollo, ‘nduja e soppressata, arriva l’esclusivo ed unico “Muscolo di grano”. Il suo scopritore, affetto da ipertensione e diabete mellito, ha iniziato a sperimentare in cucina per individuare alimenti con un buon valore proteico che gli permettessero di fare a meno di farmaci grazie ad una sana e corretta alimentazione. Inizialmente, sperimentò il seitan, ma non lo soddisfaceva sia come nutrimento, sia come gusto. Così cominciò a speziarlo e, per renderlo più nutriente, aggiunse le lenticchie migliorandolo notevolmente.

Oggi, dopo molti anni di lavoro, “Muscolo di Grano” non ha davvero niente da invidiare a prosciutti e mortadelle: viene preparato artigianalmente, utilizzando buon grano italiano e farina di lenticchie, sapientemente combinati con gli aromi, le spezie, le erbe e i fiori del Mediterraneo, fino ad ottenere un prodotto con valori proteici più elevati di Seitan e Tofu. Enzo Marascio ha dichiarato di voler offrire con la sua invenzione un contributo per combattere la fame nel mondo, oltre che migliorare la qualità dell’alimentazione grazie ad un cibo privo di colesterolo e ad alto contenuto di fibre e proteine.

Senza parlare dei costi che sono minimi: infatti, le materie prime per produrre 1 kg di carne da agricoltura costa meno di 1 euro e per ciò l’imprenditore calabrese è intenzionato a consegnare il suo brevetto alla Fao.