USDA FSIS ha approvato una norma che esonera dall’approvazione preventiva del Segretariato all’Agricoltura alcune tipologie di etichette di carni, pollame e derivati prodotti in USA o importati. Il 5 dicembre 2011, FSIS aveva proposto una modifica agli articoli 9 CFR 317.5 e 381.133 ampliando di fatto i casi i cui le etichette delle carni e del pollame potevano essere considerate genericamente approvate dalla Agenzia (76 FR 75809), sia in caso di prima emissione, sia in caso di modifiche. D’ ora in poi dovranno essere sottoposte ad approvazione solo le seguenti categorie di etichette: etichette per uso temporaneo che non riportino tutti gli ingredienti nel corretto ordine decrescente; etichette di carni ed alimenti a base carne prodotti secondo determinati canoni religiosi ( per esempio polli allevati e lavorati secondo quanto previsto dalla religione buddista); etichette di prodotti destinati all’export che presentino particolarità rispetto alle etichette generiche (per esempio interiora e beef casings da esportare in Cina); etichette con claim ed asserzioni di particolare rilevanza salutistica o economica. Tra i claim che FSIS continuerà a valutare ci sono quelli salutistici; claim che identificano il prodotto come biologico o con ingredienti biologici; claim negativi non definiti nella normativa FSIS o nel Food Standards and Labeling Policy Book (per esempio “non sono stati somministrati antibiotici”, “alimentazione vegetariana”); istruzioni o esclusioni relative ai patogeni ( per esempio da “consumarsi solo previa cottura” o ancora “non testato per E. coli O157:H7”), nonché indicazioni che identificano il prodotto come “naturale”. Non saranno invece più considerate speciali e pertanto da sottoporre ad approvazione le asserzioni relative ai nutrienti purché in linea con le regole applicate dall’ Agenzia (per esempio “basso tenore di grassi “), asserzioni con un riferimento geografico (per esempio “Italian Style”); asserzioni generiche come“covered commodity”; etichette riportanti la CNB (child-nutrition box) così come valutata ed approvata dall’ Agricultural Marketing Service. FISIS non approverà più le diciture relative agli allergeni, purché l’etichetta sia in linea con quanto previsto dal FALCPA (Food Allergen Labeling and Consumer Protection Act ); in caso contrario l’etichetta sarà soggetta ad approvazione.