Il pesto genovese candidato a patrimonio immateriale dell’umanità

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fresh spinach in a white bowl
Il pesto genovese al mortaio è candidato a diventare patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco. Ha preso così via la procedura per ottenere l’ambito riconoscimento. Gli sponsor dell’iniziativa sono la Regione Liguria, il Comune e la Camera di Commercio di Genova. Il riconoscimento dell’Unesco significherebbe contrastare gli abusi di identità e genuinità del pesto genovese e potrebbe rinforzare la tradizione dell’uso famigliare del mortaio. Non secondaria la lotta contro l’inquinamento dei valori storici e culturali e delle particolarità gastronomiche della Liguria. Tutti fattori di eccellenza che la nostra cultura ha costruito e ha diffuso nel pianeta con un forte impatto economico, oltre che di immagine e di comunicazione. La procedura per ottenere il prestigioso riconoscimento, già ottenuto da 364 beni intangibili nel mondo di cui 6 in Italia, prevede la mediazione e l’intervento del ministero dei Beni Culturali e del ministero dell’Agricoltura, la più vasta adesione possibile di enti pubblici territoriali e il massimo coinvolgimento delle comunità locali organizzate in istituti, gruppi e associazioni culturali.