Traguardi importanti anche per il mercato italiano che chiude l’anno con un incremento del 6%, più di 9 milioni di pallet immessi sul mercato e un aumento dell’11% delle aziende licenziatarie del marchio EPAL. Numeri che confermano l’apprezzamento della qualità dei pallet EPAL a livello nazionale e internazionale.
La European Pallet Association e.V. (EPAL), organizzazione che raggruppa produttori e riparatori di pallet a marchio EPAL, annuncia un risultato record per il 2017: con 115.8 milioni di pallet complessivamente immessi sul mercato mondiale e una crescita complessiva del 10%, la qualità dei pallet EPAL continua a essere apprezzata e premiata negli corso degli anni.
In particolare nel 2017 la produzione è aumentata complessivamente del 9,7%, con la realizzazione di 88.3 milioni di pallet EPAL nuovi, mentre i pallet riparati ammontano a 27.5 milioni, +10% rispetto all’anno precedente.
I pallet EPAL, garanzia di sicurezza, qualità e riutilizzo, conquistano così i mercati di tutto il globo registrando risultati significativi anche in Italia. Secondo l’analisi fornita da Conlegno, Consorzio per la tutela del legno e del sughero che ricopre il ruolo di gestione del marchio EPAL per il territorio Italiano, il 2017 si è chiuso con un +6% rispetto all’anno precedente, toccando la quota complessiva di 9.293.737 pallet EPAL, di cui 5.209.189 prodotti e 4.084.548 riparati.
Con 200 aziende italiane licenziatarie del marchio EPAL, il Comitato Tecnico EPAL gestito da Conlegno firma un altro traguardo importante a livello nazionale registrando un incremento dei consorziati dell’11% rispetto all’anno precedente.
“In un’economia globale, sempre più attenta a uno sviluppo sostenibile, il sistema EPAL rappresenta un esempio riuscito di “buona pratica” – spiega Orlando Fravega, Coordinatore del Comitato Tecnico EPAL – EPAL è una filiera integrata di piantagioni rinnovabili, segherie, produttori, riparatori e piattaforme di recupero che, nel loro insieme, creano un ‘ciclo chiuso circolare’ al passo con la rapida accelerazione imposta da un’opinione pubblica sempre più consapevole e desiderosa di nuove e concrete risposte su questi temi”.
L’Europallet EPAL è considerato un indicatore precoce per l’economia. Negli ultimi anni il crescente barometro economico nei principali mercati internazionale ha fatto registrare, nel 2017, un picco significativo della domanda di Europallet EPAL obbligando produttori e riparatori EPAL a lavorare a pieno regime per mesi. La persistente domanda di legname ha portato però a una carenza di materie prime e a un conseguente incremento del prezzo dei segati, aumentando la pressione sui produttori di pallet EPAL.
Martin Leibrandt, CEO di EPAL, afferma: “Gli attuali picchi di domanda possono essere ammortizzati adottando una pianificazione solida e una partnership di lungo termine tra produttori di pallet EPAL, fornitori e clienti. Le eccezionali cifre del 2017 sono il risultato del lavoro congiunto di tutti i Comitati Nazionali EPAL e dei soggetti licenziatari, e un segnale che il commercio e l’industria fanno sempre più affidamento su qualità e sicurezza certificata, che nel lungo periodo ripaga”.
Il sistema EPAL, con i suoi tre pilastri fondamentali (standardizzazione internazionale, qualità assicurata e perseguimento delle violazioni del marchio), garantisce infatti una logistica globale efficiente fornendo strumenti riutilizzabili e con costi di riparazione contenuti, capaci di preservare così le risorse naturali e tutelare l’ambiente.
FONTE EPAL