Amaranto è un alimento molto antico, nasce in Perù e viene consumato come i comuni cereali nonostante non lo sia non facendo parte della famiglia delle graminacee.
E’ considerato l’oro degli Inca e degli Aztechi e, insieme alla quinoa, potrebbe diventare uno degli alimenti che salverà il mondo grazie alla sua coltivazione relativamente semplice dovuta alla sua capacità di crescere senza bisogno di pesticidi e di resistere a parassiti, malattie e temperature elevate.
L’amaranto è ricco di proteine, fino al 16%, con elevato valore biologico: rispetto ai comuni cereali, contiene il doppio di lisina, un amminoacido essenziale di cui sono carenti quasi tutti i cereali. Ha un elevato contenuto di calcio, fosforo, magnesio, ferro e fibre. E’ inoltre privo di glutine.
